La domanda del titolo te la potrei declinare per qualsiasi app musicale e social tu voglia.
Come portare un follower da Instagram a Amazon Music?
Come portare un follower da Facebook a Spotify?
Come portare un follower di Twitter a Tidal?
E così via dicendo…
In qualsiasi caso, devi tenere conto che far transitare un follower da un’app all’altra non è mai un’impresa facile. Non lo è per nessuno. Questo perché gli utenti non amano uscire dal loro social network preferito per andare ad ascoltare l’ultimo tuo brano su un’app di musica in streaming.
Tutti i social network sono strutturati per mantenere gli utenti all’interno del loro ecosistema, tutti i social di Meta (la società che gestisce Facebook, Instagram, ecc..), più di altri, scoraggiano in tutti i modi possibili l’uso di link verso l’esterno.
Come puoi spingere allora i tuoi 1000 follower di Instagram ad ascoltare la tua musica su Spotify?
In realtà a questa domanda non c’è una risposta risolutiva. O meglio c’è, ma non ti farà piacere saperla perché comporta importanti investimenti di denaro e di tempo.
La soluzione più semplice e immediata per attirare l’attenzione dei tuoi follower social verso l’ascolto della tua musica e delle tue canzoni resta la creazione di playlist.
In questo contesto la playlist va intesa come il luogo dove mettere in relazione le tue creazioni con quelle dei tuoi colleghi musicisti più o meno famosi. Per questo ti consiglio di creare una o più playlist da mettere in bella mostra sulla tua pagina artista Spotify nell’apposita sezione Artist Pitch.
Ci sono diversi criteri con cui puoi creare una playlist che attiri l’attenzione, il primo è sicuramente il genere musicale, ma poi puoi sfruttare anche il mood delle tue canzoni e compilare selezioni allegre, tristi, rilassanti o dinamiche a seconda dei brani, dei tuoi brani, che vuoi inserire.
Non è necessario che la playlist sia particolarmente corposa, puoi partire con selezioni di 50 brani dove tra i primi dieci inserisci un paio di tue composizioni. Fatto questo, potrai far sapere al tuo pubblico dell’esistenza di queste selezioni e lanciare sui social un invito all’ascolto: la playlist è un ottimo contenuto da condividere e anche su cui costruire una discussione.
Dovrai però offrire un valido motivo perché le persone vengano ad ascoltare le tue scelte ed essendo un musicista non dovresti faticare a trovare argomenti per attirare i tuoi fan verso le tue selezioni.
Ci sono molti tasti che puoi utilizzare per invogliare all’ascolto, per esempio la qualità degli artisti o dei brani che hai scelto, oppure raccontare come alcuni degli artisti presenti ti abbiano artisticamente influenzato o di come queste musiche abbiano un significato particolare nella tua vita.
Puoi giocare sulla curiosità delle persone che ti stimano artisticamente invitandoli a conoscere il tuo universo musicale, condividerlo con loro e fare in modo che da questo confronto meglio capiscano su quali leve si muove il tuo processo creativo.
Magari farai loro scoprire nuove canzoni o nuovi artisti che non conoscono, li aiuterai a capire più profondamente la musica e loro apprezzeranno di non essere considerati degli ascoltatori passivi, semplici consumatori di musica; la tua reputazione ne trarrà beneficio e di conseguenza anche la tua musica verrà più apprezzata.
Le 42 leggi universali del digital carisma: La fusione tra vita digitale e reale è il futuro della comunicazione
di Rudy Bandiera
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Si è sempre erroneamente sostenuto che la vita reale e la vita digitale siano distinte, generando errori semantici più volte perpetrati dai media quali “il popolo della Rete”, come se offline il popolo fosse un altro! La verità è diversa: la vita reale e la vita digitale sono due facce della stessa medaglia, anzi sono la stessa faccia della stessa medaglia, ormai talmente fuse in un unico plasma che si potrebbero immaginare come due liquidi di diverso colore lasciati liberi di miscelarsi in un nuovo cromatismo, non più separati ma uniti, amalgamati. Si è sempre parlato di personal branding abbinato alla personalità online e di carisma associato a una tipologia di personalità offline ma, se on e off sono saldati, allora lo saranno anche personal branding e carisma. Il carisma è qualcosa che può essere coltivato anche in ambito digital ovvero anche in non-presenza, dove non occorre la fisicità. Sì, per la prima volta nella storia siamo di fronte a un nuovo modo di approcciarci alla realtà: attraverso la vita reale (VR) e la vita digitale (VD).
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