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Anche Instagram ha i suoi comandamenti

E tu ragazzo non lo sai,
Ma nei tuoi occhi c’è già lei,
Ti chiederà l’amore, ma
L’amore ha i suoi comandamenti.
(Un mondo d’amore – F. Migliacci)

Per la sua semplicità d’uso e per la sua integrazione con Facebook, Instagram ha raggiunto presto una vasta popolarità. Nonostante raccogliere follower su questo social per immagini non sia proprio così facile, il social si è rivelato per gli artisti musicisti uno strumento utilissimo per veicolare la propria immagine e la propria musica, in particolare da quando alle foto si sono aggiunti i video.

Anche Instagram ha i suoi comandamenti
courtesy pixabay.com

Più che in altri social media, la forza di Instagram è che con un solo scatto o video, puoi immortalare e condividere un’attimo del tuo presente con il pubblico. Non è così banale. E’ un modo semplice e istintivo di creare un legame empatico con chi ti segue, di comunicare con lui le tue emozioni e i momenti della tua giornata: è la condivisione del vissuto.

Perché questo gioco funzioni è però necessario che il tuo profilo Instagram sia capace di emergere dalla massa, che abbia una sua personalità precisa, una certa coerenza di stile e di contenuti. Solo così i tuoi post attireranno l’attenzione del navigatore mentre scorre le immagini nel feed.

Questo significa che devi trovare una certa linearità nei contenuti e negli argomenti, mantenendo uno stile narrativo riconoscibile e un’omogeneità nelle tonalità cromatiche e nelle composizioni delle foto. Chi approda sul tuo profilo deve capire subito chi sei e che cosa fai in pochi secondi, al di là della singola foto, è molto importante che sia l’aspetto generale del profilo ad emergere. La cura di questi dettagli è quello che fa la differenza.

A questo punto ti invito a dare un’occhiata ai profili Instagram di questi artisti. Sono profili che trovo interessanti perché l’artista non si limita all’auto celebrazione, ma descrive il contesto in cui vive e dal quale trae le idee per le sue canzoni. In pratica, ti fa entrare nel suo mondo e attraverso le immagini cerca di coinvolgerti nel suo microcosmo creativo.

Sebbene sia piuttosto eclettico nei contenuti e nelle fonti, l’Instagram di Lana Del Rey mantiene una coerente atmosfera vintage con la quale l’artista gioca molto. vedi

Stilisticamente è meno elegante, ma Ermal Meta sembra proprio d’aver capito quali sono le potenzialità di Instagram per un artista musicista. Nel suo profilo le amicizie professionali si mescolano con momenti del privato e le immagini promozionali. vedi

Molto coerente nel linguaggio e molto ben organizzato è il profilo di Taylor Swift. Scorrendolo, puoi notare come nell’arco del tempo il mood delle foto e il loro colore sia coordinato con l’immagine della pubblicazione discografica. Da notare anche il menù delle Storie in evidenza curato in ogni dettaglio. vedi

A questo punto il mio invito è di guardare con occhio critico i profili Instagram di artisti famosi a te vicini come genere o stile musicale come fonte di ispirazione per il tuo profilo Instagram. Con la raccomandazione però di fare questo con l’obbiettivo di arrivare ad un profilo Instagram che esalti la tua personalità e che abbia una sua originalità di contenuti.

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Le 42 leggi universali del digital carisma: La fusione tra vita digitale e reale è il futuro della comunicazione

di Rudy Bandiera
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Si è sempre erroneamente sostenuto che la vita reale e la vita digitale siano distinte, generando errori semantici più volte perpetrati dai media quali “il popolo della Rete”, come se offline il popolo fosse un altro! La verità è diversa: la vita reale e la vita digitale sono due facce della stessa medaglia, anzi sono la stessa faccia della stessa medaglia, ormai talmente fuse in un unico plasma che si potrebbero immaginare come due liquidi di diverso colore lasciati liberi di miscelarsi in un nuovo cromatismo, non più separati ma uniti, amalgamati. Si è sempre parlato di personal branding abbinato alla personalità online e di carisma associato a una tipologia di personalità offline ma, se on e off sono saldati, allora lo saranno anche personal branding e carisma. Il carisma è qualcosa che può essere coltivato anche in ambito digital ovvero anche in non-presenza, dove non occorre la fisicità. Sì, per la prima volta nella storia siamo di fronte a un nuovo modo di approcciarci alla realtà: attraverso la vita reale (VR) e la vita digitale (VD).
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Instagram social media social music marketing social network

Ti presento l’algoritmo di Instagram

Instagram si è rivelato uno social molto utile per gli artisti musicisti, la sua capacità di coinvolgere con musica e immagini si è rivelata vincente anche più del suo fratellone Facebook. Questo perché, nel tempo, mentre l’età media del pubblico di Facebook è aumentata, Instagram ha saputo continuare a mantenere un contatto con le fasce più giovani: questo sopratutto perché, a detta di molti, nei suoi feed si respira un’aria più positiva, più rilassata e divertente.

L'algoritmo di Instagram
courtesy by pixabay.com

Come ogni social, anche Instagram ha il suo algoritmo che restituiscono all’utente risultati pertinenti ai suoi gusti e questo significa che per pubblicare un post che funzioni adeguatamente una bella foto non basta. Sapere come funziona l’algoritmo di Instagram ti è perciò utile per creare post che creino coinvolgimento capaci di attirare l’attenzione verso la tua musica o verso la tua attività di artista musicale.

Prima di ogni cosa, è necessario sapere che Instagram usa l’apprendimento automatico per analizzare il comportamento degli utenti e restituire a loro un feed personalizzato. In pratica, ciò che viene mostrato agli utenti viene scelto in base all’interazione che questi hanno con gli account seguiti, perciò non solo da chi seguono.

Per costruire un feed adatto ad ogni singolo utente è noto che Instagram si basa su sei fattori principali:

  1. Interesse: Instagram determina quanto ti potrebbe interessare un post in base al tuo comportamento passato.
  2. Tempo: Instagram spinge i contenuti più recenti rispetto ai vecchi post.
  3. Relazione: Questo considera quanto sei vicino a certe persone a seconda di quanto interagisci con loro. (ad esempio, siete taggati insieme nei post? Commentate i post degli altri?)
  4. Frequenza: Aggiornamenti in base alla frequenza con cui apri l’app.
  5. Stai seguendo: Più persone segui, più ampio sarà il tuo feed. Ciò significa che non ci si concentra singolarmente su certe persone.
  6. Utilizzo: Più tempo trascorri sull’app, più a fondo cercherà nel suo contenuto cose più uniche da mostrarti.

Lo stesso modello di apprendimento automatico viene applicato anche per le Reel, i Video e IGTV per dare la priorità agli account e ai post con cui interagisci di più.

In questo contesto le parole chiave, gli hashtag hanno una funzione strategica non secondaria all’aspetto visivo del post. Ciò significa che devi fornire didascalie accattivanti, diversi hashtag pertinenti e scegliere immagini visivamente accattivanti sia che si tratti di una Foto, un Video, una Reel o un contenuto IGTV.

Non dimentichiamo la sezione Esplora, il cui algoritmo ​funziona più o meno come quello del feed, con la differenza che se il feed è fatto da contenuti di account che già segui, la sezione Esplora è fatta soprattutto ​di contenuti di chi ancora non segui​, ma che l’app pensa ti potrebbero piacerti. Essere in Esplora significa ​mettere il turbo al proprio profilo​ e avere più opportunità di aumentare i follower. ​Creare contenuti rilevanti, per il pubblico che vogliamo raggiungere è il modo migliore per finire in questa vetrina.

A questo punto devo spendere due righe riguardo gli hashtag. Instagram ti permette di abbinare fino a 30 hashtag per ogni post sebbene molti siano propensi a non superare i 25. Ma il vero segreto sta nella scelta di queste parole chiave che deve essere bilanciata: Un buon mix di hashtag popolari e meno popolari normalmente è quello che ottiene i risultati di visibilità migliori. Usare hashtag molto popolari significa entrare in un’arena dove la competizione è molto agguerrita, con hashtag meno popolari o mediamente popolari, potrebbe essere più facile intercettare del pubblico interessato.

Detto questo, vorrei chiudere con alcune informazioni rilasciate da Instagram che potrebbero evitarti comportamenti non corretti:

  1. Il feed di Instagram non favorisce gli utenti che utilizzano Storie, Live o altre funzionalità speciali dell’app.
  2. Instagram non sminuisce gli utenti per la pubblicazione troppo frequente o per altri comportamenti specifici, ma potrebbe scambiare altri contenuti tra quelli di qualcuno se pubblicano rapidamente post separati.
  3. Instagram non offre una presenza aggiuntiva del feed agli account personali o aziendali, quindi il passaggio non aiuterà la tua portata.
  4. Lo Shadowbanning non è una cosa reale e Instagram afferma che non nasconde i contenuti delle persone per aver pubblicato troppi hashtag o intrapreso altre azioni.

Concludendo, Instagram è sicuramente un social molto utile per raccogliere nuovi fan e far conoscere la tua attività di artista musicista, sia che si tratti della tua musica, sia che si tratti della tua attività didattica. E’ questo l’obiettivo primario che devi perseguire.

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Business e Marketing della Musica: Tutto quello che musicisti, autori, manager, produttori ed editori devono sapere per vivere di musica

di Massimiliano Titi
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Conoscere le regole del gioco è fondamentale per vivere di musica.
Con un tono semplice e colloquiale, questo libro prende per mano il creativo in campo musicale e lo accompagna in un viaggio tra le tante questioni che deve affrontare oggi: dalla conoscenza dei diritti d’autore e connessi, all’esame delle figure professionali e dei contratti più comuni, dai fondamenti di marketing e a come promuoversi, alla distribuzione digitale e alla concreta realizzazione dei propri profili, fino all’illustrazione dei nuovi mestieri della musica che possono contribuire a dare sussistenza al creativo, realizzando così di fatto il sogno di “vivere di musica”. Non manca uno sguardo sul futuro: NFT e blockchain, intelligenza artificiale e realtà aumentata e nuovi scenari.
I molti suggerimenti pratici e i numerosi consigli, frutto di tanta esperienza concreta, arricchiscono questo lavoro, che conferma ancora una volta che il talento per quanto faccia la differenza, se non accompagnato da competenze, non basta, mentre la competenza e una buona strategia, possono certamente aiutare anche un non eccellente talento musicale.
Insomma, un bel viaggio, adatto chiunque sia appassionato di musica e voglia trasformarla in un mestiere, oppure a quei professionisti del settore che desiderino consolidare o mettere a fuoco le regole del business e del marketing musicale.
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Amazon Music business social music marketing

Amazon Music integra il merchandising

Amazon Music nasce nel 2007 come negozio di MP3 sulla scia di iTunes, integrando il servizio di streaming solo nel 2016, molto più tardi rispetto alla maggior parte dei suoi concorrenti. Tuttavia, in pochi anni Amazon ha saputo recuperare il ritardo soprattutto grazie alla crescente popolarità dei dispositivi Alexa. Attualmente Amazon Music vanta la crescita più rapida di pubblico tra i principali servizi di streaming dal 2019.

Amazon Music Merchandising

L’app per desktop e mobile Amazon Music è in continua evoluzione e sta seguendo la scia dei suoi competitor come Spotify e Apple Music. Recente è la notizia che Amazon stia integrando, nella sua app di streaming musicale, un servizio di merchandising legato agli artisti, così come già fanno Spotify e YouTube in collaborazione con Merchbar.

Sebbene Amazon non si aspetti grandi risultati economici da questa nuova funzione di Amazon Music, è anche vero che per l’azienda non dev’essere particolarmente complicato integrare la piattaforma e-commerce con l’app di streaming, anzi, credo che potrebbe essere pure avvantaggiata rispetto le app concorrenti, proprio per la consolidata abitudine all’uso (acquisto) degli utenti Amazon.

Il sistema è in fase di sviluppo, ma tra breve, per ogni artista, quando qualcuno visiterà la sua pagina su Amazon Music, verrà visualizzata un’opzione per acquistare i prodotti insieme ai video musicali e ai live streaming legati al personaggio. Quasi tutto il merchandising su Amazon Music è disponibile tramite Amazon Prime.

A ben pensarci, per Amazon, questa è un’evoluzione naturale del suo ecosistema e rientra nella sua mission principale che è quella di distribuire prodotti fisici porta a porta. Per l’artista c’è l’estrema comodità e la forza dell’ecosistema Amazon per poter distribuire i suoi supporti musicali fisici, cd, vinile, ecc… e il relativo merchandising in senso stretto come t-shirt e oggettistica varia. Il tutto in un’unica piattaforma e con un esperienza di acquisto che non interrompe il flusso musicale dello streaming.

Devi considerare che Amazon Music è il terzo player dopo Apple Music e Spotify, ma le distanze tra i primi due negli ultimi tempi si sono di molto accorciate, tanto che le sue entrate dello scorso anno hanno superato quelle di YouTube e Pandora. Sempre recentemente l’app ha integrato i live streaming appoggiandosi alla piattaforma Twitch e in queste settimane sta perfezionando un accordo con Wondery per la distribuzione di podcast.

Questa espansione dell’offerta di Amazon Music sembra cadere nel momento più opportuno dato che il blocco dei concerti causato dalla pandemia ha incrementato la vendita del merchandising degli artisti, al quale i fan sembrano non vogliano rinunciare. Sebbene chi segue questi trend non sappia dare cifre chiare sull’importanza del fenomeno, ritengono che i numeri che il merchandising on line nel 2020 abbia sviluppato numeri sicuramente interessanti e comunque con una tendenza in continua crescita.

La forza di Amazon, a mio modesto avviso, è quella di avere tutte le carte in regola per offrire al fan un unico punto, un hub, dove poter consumare musica, video e merchandising del proprio beniamino. Un’opportunità che Amazon Music sfrutta anche per offrire un merchanding esclusivo solo per la propria piattaforma, così come offre serie esclusive per PrimeVideo.

Vedi la pagina Amazon Music Artist Merchandising

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