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Ti presento l’algoritmo di Instagram

Instagram si è rivelato uno social molto utile per gli artisti musicisti, la sua capacità di coinvolgere con musica e immagini si è rivelata vincente anche più del suo fratellone Facebook. Questo perché, nel tempo, mentre l’età media del pubblico di Facebook è aumentata, Instagram ha saputo continuare a mantenere un contatto con le fasce più giovani: questo sopratutto perché, a detta di molti, nei suoi feed si respira un’aria più positiva, più rilassata e divertente.

L'algoritmo di Instagram
courtesy by pixabay.com

Come ogni social, anche Instagram ha il suo algoritmo che restituiscono all’utente risultati pertinenti ai suoi gusti e questo significa che per pubblicare un post che funzioni adeguatamente una bella foto non basta. Sapere come funziona l’algoritmo di Instagram ti è perciò utile per creare post che creino coinvolgimento capaci di attirare l’attenzione verso la tua musica o verso la tua attività di artista musicale.

Prima di ogni cosa, è necessario sapere che Instagram usa l’apprendimento automatico per analizzare il comportamento degli utenti e restituire a loro un feed personalizzato. In pratica, ciò che viene mostrato agli utenti viene scelto in base all’interazione che questi hanno con gli account seguiti, perciò non solo da chi seguono.

Per costruire un feed adatto ad ogni singolo utente è noto che Instagram si basa su sei fattori principali:

  1. Interesse: Instagram determina quanto ti potrebbe interessare un post in base al tuo comportamento passato.
  2. Tempo: Instagram spinge i contenuti più recenti rispetto ai vecchi post.
  3. Relazione: Questo considera quanto sei vicino a certe persone a seconda di quanto interagisci con loro. (ad esempio, siete taggati insieme nei post? Commentate i post degli altri?)
  4. Frequenza: Aggiornamenti in base alla frequenza con cui apri l’app.
  5. Stai seguendo: Più persone segui, più ampio sarà il tuo feed. Ciò significa che non ci si concentra singolarmente su certe persone.
  6. Utilizzo: Più tempo trascorri sull’app, più a fondo cercherà nel suo contenuto cose più uniche da mostrarti.

Lo stesso modello di apprendimento automatico viene applicato anche per le Reel, i Video e IGTV per dare la priorità agli account e ai post con cui interagisci di più.

In questo contesto le parole chiave, gli hashtag hanno una funzione strategica non secondaria all’aspetto visivo del post. Ciò significa che devi fornire didascalie accattivanti, diversi hashtag pertinenti e scegliere immagini visivamente accattivanti sia che si tratti di una Foto, un Video, una Reel o un contenuto IGTV.

Non dimentichiamo la sezione Esplora, il cui algoritmo ​funziona più o meno come quello del feed, con la differenza che se il feed è fatto da contenuti di account che già segui, la sezione Esplora è fatta soprattutto ​di contenuti di chi ancora non segui​, ma che l’app pensa ti potrebbero piacerti. Essere in Esplora significa ​mettere il turbo al proprio profilo​ e avere più opportunità di aumentare i follower. ​Creare contenuti rilevanti, per il pubblico che vogliamo raggiungere è il modo migliore per finire in questa vetrina.

A questo punto devo spendere due righe riguardo gli hashtag. Instagram ti permette di abbinare fino a 30 hashtag per ogni post sebbene molti siano propensi a non superare i 25. Ma il vero segreto sta nella scelta di queste parole chiave che deve essere bilanciata: Un buon mix di hashtag popolari e meno popolari normalmente è quello che ottiene i risultati di visibilità migliori. Usare hashtag molto popolari significa entrare in un’arena dove la competizione è molto agguerrita, con hashtag meno popolari o mediamente popolari, potrebbe essere più facile intercettare del pubblico interessato.

Detto questo, vorrei chiudere con alcune informazioni rilasciate da Instagram che potrebbero evitarti comportamenti non corretti:

  1. Il feed di Instagram non favorisce gli utenti che utilizzano Storie, Live o altre funzionalità speciali dell’app.
  2. Instagram non sminuisce gli utenti per la pubblicazione troppo frequente o per altri comportamenti specifici, ma potrebbe scambiare altri contenuti tra quelli di qualcuno se pubblicano rapidamente post separati.
  3. Instagram non offre una presenza aggiuntiva del feed agli account personali o aziendali, quindi il passaggio non aiuterà la tua portata.
  4. Lo Shadowbanning non è una cosa reale e Instagram afferma che non nasconde i contenuti delle persone per aver pubblicato troppi hashtag o intrapreso altre azioni.

Concludendo, Instagram è sicuramente un social molto utile per raccogliere nuovi fan e far conoscere la tua attività di artista musicista, sia che si tratti della tua musica, sia che si tratti della tua attività didattica. E’ questo l’obiettivo primario che devi perseguire.


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