Categorie
facebook Instagram social media social music marketing social network

La pratica del FUORI ORA! funziona?

Se come me, per passione o per lavoro navighi spesso in siti e pagine social dedicate alla musica, ti ritroverai bombardato dalle grafiche delle nuove uscite discografiche, gli immancabili Fuori Ora! o Out Now.

I post Fuori Ora! funzionano?
courtesy pexels.com

E’ un messaggio pubblicitario, semplice e istantaneo, ormai una prassi consolidata nel marketing musicale e che sottintende l’invito ad ascoltare la traccia o l’album appena pubblicato. Ma se ci fermiamo ad analizzare alcune dinamiche, possiamo presto capire come in realtà il Fuori Ora sia un messaggio debole e come, il più delle volte, venga semplicemente ignorato quando compare nel feed di social network.

Prendiamo in considerazione che ogni giorno nel mondo vengono pubblicati circa 40.000 brani al giorno, immediatamente disponibili all’ascolto sulle piattaforme di streaming. Stiamo parlando di circa 2.000 ore di nuova musica al giorno, stimando la durata media di 3 minuti per brano. Premesso questo, quante possibilità ci sono che il tuo post Fuori Ora attiri l’attenzione più altri? Non solo.

Il classico post Fuori Ora, nella sua struttura grafica è una classica comunicazione pubblicitaria e questo, in particolare sui social network, è un problema perché cade facilmente vittima della banner blindness: ovvero quel fenomeno, misurato per la prima volta sul finire degli anni ‘90, per il quale i naviganti del web finiscono per ignorare in maniera più o meno conscia messaggi pubblicitari e altre forme di annunci simili. Questa forma di autodifesa percettiva da messaggi superflui nel corso del tempo è cresciuta e consolidata, in particolare nei social network.

Viene da se che affidare l’uscita della tua nuova creazione ad un semplice messaggio pubblicitario è una pratica insufficiente, se non inutile, se prima non hai creato un clima di aspettativa e sollecitato la curiosità dei tuoi fan attraverso settimane di post dedicati al tuo progetto discografico di imminente pubblicazione.

Nella mia esperienza, solo in due casi ho visto delle importanti interazioni su un post Fuori Ora:
1) Quando l’artista è noto ed ha un’ampia fan base appassionata e attiva che lo segue regolarmente.
2) Quando l’artista ha lavorato, anche per mesi, sui social raccontando la crescita del suo progetto e cercando strade per coinvolgere emotivamente i fan nel processo creativo.

La comunicazione sui social network non passa attraverso il messaggio pubblicitario diretto ma attraverso la creazione di contenuti coinvolgenti ed empatici capaci di interessare le persone al progetto artistico che stai realizzando.


Dimmi chi sei. Scopri perché sei unico e ottieni attenzione, fiducia e contatti

di Riccardo Scandellari
Acquistalo su Amazon https://amzn.to/47RfWLF

Le persone sono semplici da comprendere: vogliono essere ascoltate, gratificate e apprezzate. Possiamo identificare il principio di qualsiasi attività di marketing in una semplice domanda: “Dimmi chi sei”. Un quesito che bisogna rivolgere prima a se stessi, per mettere a fuoco la propria identità, e poi al pubblico che si vuole ottenere. “Dimmi chi sei” è la domanda chiave che permette di entrare in contatto con la propria audience e che permetterà di sviluppare una narrazione che parli del proprio pubblico. In questo libro Riccardo Scandellari, esperto di marketing e personal branding, invita a rivolgersi verso un tipo di marketing più umano, etico e concreto. Una scelta che permette di distinguersi nettamente dalla folla di concorrenti e improvvisati che sul web fanno a gara a chi urla più forte, per parlare con il pubblico (ma soprattutto ascoltarlo) in modo più onesto, catturarne l’attenzione e conquistarlo con l’impegno, la condivisione e la relazione.
Acquistalo su Amazon https://amzn.to/47RfWLF