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La vittoria di Pirro del vinile

È notizia di questi giorni che negli Stati Uniti, dopo 34 anni, la vendita di dischi in vinile supera quella dei più moderni CD, un contro sorpasso che, nella sostanza, non cambia lo scenario del mercato discografico. Ma vediamo un po’ di numeri.

Il vinile sorpassa il CD
courtesy pixabay.com

Nell’ultimo rapporto della RIAA, Recording Industry Association of America, certifica che nei primi mesi primi sei mesi del 2020 il vinile ha fatturato 232,1 milioni di dollari a fronte dei soli 129,9 milioni di dollari incassati dai CD.

Ma prima di cantar vittoria, bisogna considerare che le vendite di supporti fisici sono diminuite complessivamente del 23% nella prima metà di quest’anno. Il sorpasso del vinile è dovuto al crollo di vendite di CD sceso del 48%, mentre le vendite dei vinili hanno iniziato a salire.

Nel dettaglio, il totale dei ricavi nella prima metà dell’anno, 376 milioni di dollari, il 62% di questi è derivato dalle vendite di vinili, 232 milioni di dollari. I CD si sono portati a casa soli 120 milioni di dollari. In questo contesto, sebbene le vendite digitali siano diminuite del 22%, per un totale di 351 milioni di dollari, bisogna tener presente che il vinile gode solo del 4% del mercato della musica registrata.

A dominare resta lo streaming musicale, il cui valore del mercato digitale cresce del 12%, rappresentando l’85% delle entrate totali per le case discografiche. Da notare anche che gli abbonamenti ai servizi di streaming a pagamento sono aumentati del 24%.

Queste cifre, se non altro confermano che il consumo di musica è irreversibilmente orientato verso lo streaming, ma che esiste anche l’interessante nicchia degli amanti del vinile, un pubblico esigente che ama supporti di qualità, ben registrati e con un packaging memorabile.

Un esempio di come il vinile non sia da sottovalutare è l’ultimo lavoro di Roberto Vecchioni, l’album L’infinito del 2018, che con le sue 30.000 copie vendute e l’assenza sulle piattaforme di streaming ha scommesso su un pubblico selezionato, ma l’ha fatto con un’operazione commerciale ben costruita e pianificata.

Leggi il report della RIAA in pdf


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